TEATRO ELISABETTIANO/ ELIZABETHAN THEATRE

Quando si parla di teatro in Inghilterra, si pensa immediatamente al teatro durante il periodo elisabettiano (1533-1603). E quando si parla di teatro durante il periodo elisabettiano, si pensa immediatamente a William Shakespeare.

Shakespeare non era l'unico scrittore di commedie di quel periodo. Infatti egli iniziò a scrivere quando il teatro si era già sviluppato in una perfetta struttura. Ma sicuramente fu il più importante, e un genio nel suo campo.

 

Nel teatro elisabettiano tutti potevano andare a vedere le commedie o tragedie rappresentate: nobili, poveri, ed anche coloro che non sapevano leggere e scrivere. Tutti potevano avere la sensazione di appartenere allo stesso paese.

 

Il teatro è sempre stato molto popolare in Inghilterra, molto prima del periodo elisabettiano. Anche se è nel periodo elisabettiano che ha sicuramente raggiunto fama e splendore. Non era solo una fonte di intrattenimento, ma anche un modo per insegnare alla gente la moralità, l'etica o la storia.

Durante il Medioevo, per esempio, prima del teatro elisabettiano, c'erano le cosiddette "morality plays", che avevano il dovere di insegnare come comportarsi. Poi, soprattutto durante il Rinascimento, gli scrittori cominciarono a scrivere commedie, a imitazione di Plauto e di altri grandi comici o commediografi del passato.

Ma è solo durante il periodo elisabettiano, con gli "University wits", che il teatro inglese ha raggiunto la perfezione.

Alla gente piaceva andare a vedere queste commedie anche perché erano buffe e divertenti.

 

STRUTTURA DEL TEATRO ELISABETTIANO

Nel teatro elisabettiano c'erano tre sezioni:

1) La prima sporgeva a livello degli occhi degli spettatori, che dovevano pagare un penny per vedere lo spettacolo. I nobili che andavano a vedere questi spettacoli potevano sedere in gallerie circostanti o sedersi sul palcoscenico. Gli attori potevano anche parlare con quelli attorno a loro, che erano in questo modo coinvolti nello spettacolo.

2) La seconda sezione era usata per le scene in interno.

3) La terza - il cosiddetto palcoscenico superiore- era utilizzato per rappresentare un balcone o una torre.

 

Questi palcoscenici erano poveri nel loro stile e semplici. In questo modo il pubblico doveva usare la propria immaginazione. Infatti coloro che andavano a teatro erano pronti ad accettare tutto, come Giulio Cesare che indossava abiti elisabettiani, Ofelia e Giulietta interpretate da ragazzi (poiché alle donne non era permesso recitare), diversi ruoli interpretati dallo stesso attore, ed un cespuglio era sufficiente a trasformare una stanza in una foresta o una spada a trasformare un contadino in un soldato.

Gli attori potevano facilmente interpretare molti ruoli, o danzare. E due o tre di loro potevano ricreare la confusione di una battaglia, facendo attenzione a non annoiare il pubblico, ovviamente.

 

(QUESTO STESSO TESTO, IN INGLESE, PUO' ESSERE VISUALIZZATO E SCARICATO IN FORMATO PDF CLICCANDO SULLA SOTTOSTANTE PAROLA CALDA)