PERIODO TUDOR/ TUDOR PERIOD

Il "Periodo Tudor" comincia in Inghilterra nel 1485, quando Enrico Tudor, discendente dei Lancaster, viene incoronato come Enrico VII.

L'Inghilterra dei Tudor segna la fine del sistema medievale, e la nascita dell'epoca moderna.

E' un'epoca di grandi cambiamenti, questa, nella quale si instaura in Inghilterra un'attiva borghesia, si ha lo sviluppo del commercio marittimo (con la conseguente ricerca di nuove rotte) e l'affermazione dell'Inghilterra quale potente stato nazione

Enrico VII si rivela un buon re, attento ai bisogni dei propri sudditi, abile diplomatico, astuto e fermo nelle sue decisioni. Nutrendo poca fiducia verso i nobili, ama fare affidamento soprattutto sugli esponenti benestanti della "middle class", uomini colti e capaci.

In particolar modo tre sono le classi sociali che portano il maggior contributo allo sviluppo inglese: GENTRY (gentiluomini di campagna, nobiltà minore), YEOMEN (proprietari terrieri, coltivatori) e MERCHANTS (mercanti).

Per aumentare il suo prestigio in Europa, Enrico VII fa sposare suo figlio maggiore Arthur con Caterina di Aragona, figlia del re di Spagna, e sua figlia Margaret con Giacomo IV di Scozia.

Dopo che nel 1492 Cristoforo Colombo scopre l'America, Enrico VII promuove spedizioni nel nuovo continente, al fine anche di contrastare la crescente supremazia della Spagna e del Portogallo su quelle terre.

Alla morte di  Enrico VII, avvenuta nel 1509, gli succede il figlio minore Enrico VIII, che sposa la vedova del fratello Arthur, Caterina di Aragona.

Nel 1533 Enrico, non avendo avuto un erede maschio da Caterina di Aragona, tenta di divorziare. Non ottenendo il consenso della Chiesa di Roma, istituisce la Chiesa Anglicana con l’Atto di Supremazia e sposa Anna Bolena. Si tratta di una tappa fondamentale della storia d'Inghilterra, quella che passerà alla storia come "English Reformation".

Già alcuni eventi precentemente accaduti avevano favorito questa seprazione dell'Inghilterra dalla Chiesa di Roma: lo scontro tra Enrico II (plantageneto) e l'arcivescovo Thomas à Becket, per esempio, ma soprattutto il diffondersi delle idee di John Wycliffe. Il quale, considerato il padre della Riforma Inglese, fu da sempre contrario alla assoluta autorità della Chiesa. Ovviamente anche la Riforma Protestante in Germania aveva favorito tale separazione, la quale aveva aperto la strada all'indipendenza dal Papa.

 L'Inghilterra viene dichiarata un "impero": sia le questioni civili che quelle eccelesiastiche saranno decise indipendentemente, senza alcuna interferenza da parte del Papa. Il re di Inghilterra è da questo momento il capo supremo in terra della Chiesa d'Inghilterra.

Enrico aveva precedentemente nominato come Lord Cancelliere Thomas More, e come Arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer. Thomas More, che non riconosce come legittimo quanto stabilito dall'atto di supremazia, viene condannato a morte.

Nel 1547 muore Enrico VIII, e gli succede il figlio Edoardo VI, all'età di appena 9 anni. Edoardo è figlio della terza moglie di Enrico VIII, Jane Seymour.

Ad aiutarlo a governare c'è suo zio, Edward Seymour, duca di Somerset. In seguito egli verrà sostituito dal duca di Northumberland.

Pochi anni dopo, quando Edoardo cade improvvisamente malato, il duca di Northumberland lo persuade a designare come suo successore la giovane Lady Grey, discendente di Enrico VII e moglie di suo figlio. Il complotto viene però scoperto, e alla morte di Edoardo sua sorella Maria la Sanguinaria (figlia di Enrico VIII e Caterina d'Aragona) viene incoronata regina.

Maria tenta di riportare il cattolicesimo in Inghilterra, attuando una violenta repressione contro l'Anglicanesimo (da qui il soprannome "sanguinaria"). Sposa Filippo II di Spagna, con il patto che egli non interferirà mai nella politica inglese.

Nel 1558 muore Maria la Sanguinaria, lasciandosi dietro l'odio dei suoi sudditi.

Le succede sua sorella Elisabetta I, figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena. Elisabetta ripristina la Chiesa d’Inghilterra.

Maria Stuart, regina di Scozia e nipote di Margaret (sorella di Enrico VIII) è molto diversa da sua cugina Elisabetta: passionaria e poco portata alla politica. Sposata al re di Francia, rimane vedova dopo appena un anno.

Durante l'assenza di Maria, si diffondono nella ancora cattolica Scozia le idee del riformatore protestante John Knox, di tendenze calviniste. Lo appoggiano non solo molti dei suoi compatrioti, ma anche la regina Elisabetta, che teme la presenza di una Scozia cattolica.

Quando Maria fa ritorno in Scozia, si appresta a riportarvi il cattolicesimo, con l'aiuto della Francia e della Spagna. Le vicende della sua vita privata interferiscono però in quest'intento. Maria sposa infatti Lord Darnley, che viene misteriosamente ucciso nel 1567. Dopo pochi mesi sposa il conte di Bothwell, che è sospettato dell'omicidio di Darnley. A causa di questi gravi sospetti, Maria perde l'appoggio della Francia e della Spagna, ed ella viene fatta prigioniera dai suoi stessi sudditi. Dopo poco tempo riuscirà però a scappare dalla sua progione e fuggirà in Inghilterra. Viene succeduta da suo figlio Giacomo VI.

Dopo molti anni trascorsi in Inghilterra, al centro delle mire dei paesi cattolici che sperano di poterle far prendere posto sul trono inglese, nel 1587 la regina Elisabetta condanna a morte la cattolica Maria Stuarda di Scozia.

La morte di Maria Stuart porta la guerra tra l'Inghilterra e la Spagna. Le due nazioni sono già in cattivi rapporti per il predominio nel commercio marittimo. Nel 1588 l’Inghilterra abbatte l'Invincibile Armada spagnola, decretando così, sebbene la guerrà continui ancora per alcuni anni, la sua vittoria.

Nel 1603 muore Elisabetta I. Sale al trono Giacomo VI di Scozia col nome di Giacomo I d’Inghilterra.