PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE:
QUESTA SEZIONE E' DEDICATA AD ILLUSTRARE ALCUNE DELLE PRINCIPALI PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE, LE QUALI COMPLETANO ED ARRICCHISCONO LE INFORMAZIONI FORNITE NELLE PRECEDENTI SEZIONI (GRAMMATICA INGLESE E LEZIONI DI INGLESE).
LA SEZIONE DEDICATA ALLE PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE E' COMPOSTA DA VARIE PAGINE:
PARTICOLARITA'
FALSE FRIENDS IN INGLESE;
ESPRESSIONI IDIOMATICHE INGLESI;
SUFFISSI E PREFISSI NELLA LINGUA INGLESE;
DIVISIONE DELLE PAROLE IN INGLESE.
OGNUNA DI ESSE E' VISUALIZZABILE POGGIANDO IL MOUSE SOPRA LA PAROLA "PARTICOLARITÀ LINGUA INGLESE" CHE COMPARE IN TESTATA.
IN QUESTA PAGINA SI ILLUSTRERANNO LE PECULIARITA' DELLA LINGUA INGLESE, E IN PARTICOLAR MODO LE CARATTERISTICHE ED IL CORRETTO USO DI CERTI VOCABOLI.
COMINCIAMO CON IL DIRE CHE LA LINGUA INGLESE E' RICCA DI PAROLE "OMOFONE" E "OMOGRAFE".
LE PAROLE "OMOFONE" SONO QUELLE PAROLE CHE, PUR ESSENDO SCRITTE DIVERSAMENTE, HANNO LA MEDESIMA PRONUNCIA. NELLA LINGUA PARLATA E' POSSIBILE RICONOSCERE LE DUE PAROLE SOLO DAL CONTESTO.
ATTENZIONE: MOLTO SPESSO CIO' CHE DISTINGUE LA PRONUNCIA DI DUE PAROLE E' SOLO LA PRESENZA O MENO DI UNA "ACCA (H)" ASPIRATA. SI DOVRA' DUNQUE STARE ATTENTI A PRONUNCIARE BENE LA PAROLA IN QUESTIONE, IN MODO DA NON CRAERE CONFUSIONE.
LE PAROLE "OMOGRAFE" SONO INVECE QUELLE PAROLE CHE, PUR ESSENDO SCRITTE ALLO STESSO MODO, SI PRONUNCIANO DIVERSAMENTE. NELLA LINGUA SCRITTA E' POSSIBILE RICONOSCERE LE DUE PAROLE SOLO DAL CONTESTO.
OLTRE A QUESTO, LA LINGUA INGLESE FA LARGO USO DI SOPRANNOMI, CONTRAZIONI, ABBREVIAZIONI E SIGLE. QUESTO SIA CON I NOMI PROPRI CHE CON I NOMI COMUNI.
MOLTI DI QUESTI SOPRANNOMI SONO UTILIZZATISSIMI SOPRATTUTTO NELLO "SLANG", UNA SORTA DI "GERGO" CHE, ORIGINARIAMENTE UTILIZZATO DALLE CLASSI UMILI, SI E' POI DIFFUSO IN TUTTE LE CLASSI SOCIALI, DIVENENDO UN MODO DI PARLARE COMUNE, SPESSO DIVERSO A SECONDA DI PRECISE CATEGORIE.
LE PAROLE DELLO SLANG POSSONO DERIVARE DALLA DEFORMAZIONE O ABBREVIAZIONE DI CERTE PAROLE INGLESI, O DERIVARE DA ALTRE LINGUE. ALTRE VOLTE LO SLANG NON DEFORMA LE PAROLE, MA SI SERVE DI ESSE ATTRIBUENDO LORO UN DIFFERENTE SIGNIFICATO.
PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE: CORRETTO USO DEI VOCABOLI INGLESI
FATTE QUESTE PREMESSE, PASSIAMO ADESSO AD ILLUSTRARE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI ED IL CORRETTO USO DI ALCUNE PAROLE DELLA LINGUA INGLESE, CHE POSSONO RISULTARE -PER UNO SPEAKER NON MADRELINGUA- SPESSO PROBLEMATICHE.
1) PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE: INTRODUZIONE
Come si è detto anche alla pagina "STORIA DELLA LINGUA INGLESE", la lingua inglese ha subìto nei secoli numerose modifiche. In particolar modo, a causa delle conquiste/invasioni avutesi nei secoli da parte delle diverse popolazioni (celti, britanni, anglo-sassoni e normanni), presenta al suo interno parole di diversa origine, che possono "suonare" come sinonimi, o essere ritenute tali.
ESEMPI:
ASK o DEMAND (parola germanica - parola latina)
FIND OUT o DISCOVER (parola germanica - parola latina)
In realtà, queste parole non sono sinonimi, ma vi sono invece delle differenze - più o meno grandi- nel significato e nel tipo di uso.
Vi sono poi casi di parole, entrambe di derivazione anglo-sassone, che, pur traducendo uno stesso vocabolo della lingua italiana, vengono usate in inglese in condizioni diverse.
Di molte di esse si è già avuto modo di parlare nel corso delle LEZIONI DI INGLESE. Se ne riporta brevemente la lista, insieme ad una piccola spiegazione relativa alle differenze d’uso tra i vocaboli. Per una spiegazione più dettagliata si consiglia di (ri)guardare le lezioni che affrontano tali argomenti.
SON, DAUGHTER, CHILDREN (figlio maschio, figlia femmina, figli in generale) → LEZIONE 4 E LEZIONE 19
PARENTS, RELATIVES (genitori, parenti: “parents” è un false friend) → LEZIONE 4
CLIENT, CUSTOMER, GUEST (cliente: di professionista, di negozio, di albergo) → LEZIONE 28
TO DO, TO MAKE (fare: in generale o produrre) → LEZIONE 32
CLOTHES(*), DRESS, SUIT (vestiti in generale, vestito da donna, vestito da uomo oppure tailleur) → LEZIONE 30
(*) CLOTHES si usa solo al plurale, perché CLOTH significa invece “TESSUTO, STOFFA".
HOME, HOUSE (casa: patria, edificio) → LEZIONE 26
TIME, WEATHER (tempo: cronologico, atmosferico) → LEZIONI 2 E LEZIONE 15
ROAD, STREEET, WAY (strada extraurbana o secondaria, strada di città o via, direzione o
modo)
WAGES, SALARY (stipendio: dell’operaio o dell’impiegato, onorario) → LEZIONE 11
TRAVEL, JOURNEY, TRIP(*1), VOYAGE (viaggiare, spostamento, gita, viaggio per mare) → LEZIONE 20
(*1) A “TRIP” si può affiancare il vocabolo “EXCURSION”, il quale, come l’italiano, significa “gita, breve visita in gruppo”.
WORK, JOB, LABOUR (lavoro, impiego o mestiere) → LEZIONE 11
PLAY, GAME(*2) (commedia o attività ludica, gioco o partita) → LEZIONE 22
(*2) Si associa a queste parole “JOKE”, che è un false friend. Non significa infatti “gioco” ma “scherzo “ o “barzelletta”.
Vediamo qui di seguito altri vocaboli che presentano le medesime differenze.
2) PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE: ALTRI SOSTANTIVI
CHECK = conto
BILL = bolletta
BIG = grande nelle dimensioni, importante. Con i sostantivi non numerabili si utilizza invece di preferenza “GREAT”.
GREAT = grande in senso figurato (sia per indicare qualità e quantità). Viene usato anche con i nomi geografici, e con il significato di "massiccio, imponente".
LARGE = grande come dimensioni e quantità, ma non in senso figurato.
GRAND = grande nel senso di “splendido, eccellente, grandioso, imponente”.
COSTUM = usanza, abitudine
HABIT = abitudine, usanza personale
FARE = costo di un biglietto di un mezzo di trasporto
FEE = quota d’iscrizione, onorario
TICKET = biglietto
FOREIGNER = straniero (di un altro paese)
STRANGER = straniero (estraneo, sconosciuto, non necessariamente di un altro paese).
POLITICS = politica in generale
POLICY = politica nel senso di “strategia politica”
My policy is…
La mia politica è…
POLICY significa anche “polizza”.
SMALL = piccolo di dimensioni
LITTLE = piccolo di dimensioni (e in questo caso viene sostituito da “SMALL” quando è predicativo, cioè si trova dopo il verbo “essere”) e d’età; è usato anche come diminutivo.
TALL = alto (di persona, pianta o animale)
HIGH = alto (di cose materiali o astratte, non in riferimento alla statura).
TOWN = città, paese (di piccole o medie dimensioni)
CITY = città (grande), metropoli
VILLAGE = villaggio, piccolo paese (di solito di campagna)
COUNTRY = patria, paese, campagna.
3) PARTICOLARITÀ DELLA LINGUA INGLESE: I VERBI
Di alcuni di essi si è già avuto modo di parlare nel corso delle LEZIONI DI INGLESE, nella sezione di GRAMMATICA o alla pagina "VOCABOLARIO".
TO ASK = chiedere, domandare.
E' seguito da “for” quando quando si intende “chiedere per avere” o “chiedere di vedere qualcuno/qualcosa”.
E’ seguito invece da “of “ quando significa “pretendere qualcosa da qualcuno”.
Non è seguito da preposizione quando significa invece “chiedere per sapere” o “chiedere in pagamento”.
TO DEMAND = è un false friend; vuol dire infatti “pretendere”, “esigere”.
TO BRING = portare verso chi parla
TO TAKE = portare lontano da chi parla, prendere
TO CARRY = trasportare
TO WEAR = portare indosso, indossare
TO CONTROL = controllare nel senso di “dominare”
TO CHECK = controllare nel senso di “esaminare”, "verificare".
TO DISCOVER = fare una scoperta
TO FIND OUT = scoprire, rendersi conto, riuscire a trovare
TO FEEL = sentire al tatto, sentire emotivamente o psicologicamente; ma anche “sentirsi, avere percezione di sé” oppure “sembrare" non alla vista ma come sensazione.
TO SMELL = sentire all’olfatto, odorare; ma anche "avere un odore di"
TO TASTE = sentire al gusto, gustare; ma anche “avere un sapore di”.
TO HEAR = sentire all’udito
TO SOUND = “suonare” nel senso di “avere un suono”, “sembrare all’udito”; ma vuol dire anche “risuonare” o “far suonare”.
TO LOOK (AT) = guardare in generale (qualcosa che sta fermo) o per un periodo breve;
TO LOOK (LIKE) = assomigliare, sembrare alla vista
TO FIT = andare bene, star bene (come misura o dimensione)
TO SUIT = andare bene, star bene (come colore, mentalità, occasione); perciò si può tradurre anche come “adeguarsi, addirsi, fare comodo”.
TO GROW = crescere in dimensioni, far crescere
TO GROW UP = crescere d’età (diventare grandi)
TO BRING UP = crescere nel senso di “allevare”, “tirar su” (transitivo)
TO HAPPEN = accadere, succedere, capitare; può essere usato anche nell’accezione di “per caso”,“si dà il caso”.
It happened to me = mi è capitato.
I happened to = per puro caso ho…
TO OCCUR = capitare ma anche venire in mente, ricorrere, trovarsi (specie nelle frasi negative).
TO HIRE significa “ingaggiare/noleggiare”, per un periodo breve.
TO RENT significa invece “prendere/dare in affitto” per periodi lunghi.
TO HIRE OUT = dare a noleggio;
TO LET (OUT) = dare in affitto.
TO HURT = ferire, far male (materialmente o psicologicamente) in senso generico.
TO INJURE = causare un danno (materiale o psicologico), ferire/ferirsi; “INJURE” ha però un’accezione più forte di “HURT”
TO WOUND = ferire (con un arma), causare una ferita; può essere usato anche per intendere una ferita picologica, ma ha un significato più forte di “HURT” e “INJURE”.
TO LIE = giacere, trovarsi
TO LAY = stendersi
“Lie” è usato per indicare il “trovarsi già in posizione sdraiata”.
“Lay” è usato per indicare “mettersi in posizione sdraiata”.
“LIE” è irregolare quando usato nel senso di “giacere”. E’ regolare invece quando usato nel senso di “mentire”.
TO LIKE = piacere
A differenza dell’italiano, è un verbo transitivo come “amare, adorare”: la persona/cosa che piace è complemento oggetto, e la persona/cosa a cui piace è soggetto.
Il verbo che lo segue è di norma alla "ing- form".
TO LOSE = perdere, essere sconfitto
TO MISS = lasciarsi sfuggire, sentire la mancanza
“To lose” significa “perdere al gioco, perdere una gara” ed è quindi l’opposto di “to win”(vincere), ma anche “perdere un oggetto concreto o astratto che prima si possedeva”.
“To miss” significa invece sia “sentire la mancanza” ma anche “perdere un oggetto concreto o astratto che non si è mai posseduto”, e quindi indica più che altro una perdita di opportunità; oppure può significare “sbagliare la mira”.
"TO LACK" significa invece "essere mancante di".
TO OWE = essere debitore di, dovere a qualcuno
TO BE DUE TO = essere dovuto a, spettare
“TO BE DUE (TO)” significa anche “essere atteso, essere previsto che”.
ES. I’m due to speak in front of the students
Dovrò parlare (sono atteso per parlare) di fronte agli studenti
TO REMEMBER = ricordare
TO RECALL = richiamare alla mente
TO REMIND = far ricordare, far venire in mente
TO REQUEST = richiedere qualcosa (formale)
TO REQUIRE = esigere, essere necessario, esserci bisogno di (è un dovere, un comando)
TO SAY = dire (usato per riportare un discorso diretto o quando non è espressa la persona a cui si parla)
TO TELL = dire, raccontare (usato per riportare un discorso indiretto o un concetto -the truth, a lie- o quando è espressa la persona a cui si parla )
→ GRAMMATICA, PAGINA "REPORTED SPEECH".
TO SPEAK = parlare in generale, parlare una lingua straniera, parlare al telefono.
TO TALK = parlare nel senso di “conversare, dialogare”.
TO CHAT = chiacchierare.
TO SPEND = spendere (anche denaro), trascorrere (transitivo)
TO PASS = passare (intransitivo e spesso seguito da preposizioni; è transitivo quando si riferisce a tempi brevi e di solito per dare una connotazione negativa all’evento) superare, approvare una legge, oppure “porgere”.
TO STAND UP = alzarsi da seduti
TO GET UP = alzarsi da sdraiati
TO RISE = sorgere, crescere, aumentare (intransitivo)
TO RAISE = alzare, sollevare (come TO LIFT), allevare, coltivare
TO ARISE = nascere, sorgere (in senso figurato).
TO ROUSE = svegliare, risvegliare, suscitare, scatenare
TO AROUSE ha più o meno lo stesso significato, ma si riferisce di solito solo a sentimenti, interessi, critiche, ecc.
TO WAKE = svegliare qualcuno dal sonno
TO WAKE UP = svegliarsi (da soli) dal sonno
TO SEE = vedere, venire a trovare, capire oppure accompagnare alla porta
TO LOOK (AT) = guardare in generale (qualcosa che sta fermo) o per un periodo breve;
TO LOOK (LIKE) = assomigliare, sembrare alla vista
TO WATCH = guardare (qualcosa in movimento) osservare, guardare attentamente, stare attento, guardare la televisione o lo schermo del cinema, osservare.
TO STEAL = rubare
TO ROB = derubare, fare una rapina
TO BURGLE = scassinare, svaligiare oppure “derubare dopo effrazione di proprietà privata”
Da questi vocaboli derivano:
THIEF = ladro/ THEFT = furto
ROBBER = rapinatore
BURGLAR = scassinatore
PICKPOCKET = borseggiatore, ladro con destrezza
SHOPLIFTER = taccheggiatore
TO WAIT (FOR) = aspettare (*)
TO EXPECT = aspettarsi, immaginarsi, aspettare un bambino
(*) “Wait” può essere sostituito dal più formale “Await”.