FONETICA INGLESE: regole generiche

Non è facile trattare per iscritto le "regole di pronuncia" (e quindi le regole generali di fonetica) della lingua inglese, senza poter contare sull'ascolto di suoni, pronunce ed intonazioni.

Per imparare a parlare la lingua inglese è infatti essenziale eseguire direttamente l'ascolto di parole, frasi e dialoghi (preferibilmente eseguiti da speaker madre-lingua), ed assimilare così tutti i nuovi suoni e le varie regole di prununcia/ fonetica.

 

Qui di seguito (e nelle successive pagine della sezione di FONETICA INGLESE) si cercherà comunque di fornire tutte le regole della pronuncia delle parole inglesi. Fermo restando che l'ascolto diretto resta un punto essenziale.

COME SUONA L'INGLESE? WHAT DOES ENGLISH SOUND LIKE?

Ogni lingua ha suoi propri suoni, non tutti presenti anche nelle altre lingue. Così come sua propria è anche la predominanza di certi suoni rispetto ad altri.

Per questa ragione ogni lingua "suona" all'orecchio dell'ascoltatore in un modo molto diverso dalle altre, quasi caratteristico. Così caratteristico che, anche non conoscendo quella particolare lingua e quindi non comprendendo il significato delle sue parole, si è in grado di riconoscerla e di identificarla.

 

La lingua inglese suona senza dubbio molto differente rispetto alla lingua italiana: di origine latina quest'ultima, di origine germanico-francese l'altra.

La lingua italiana suona infatti molto "musicale", composta di suoni ampi e fortemente accentati, ben scanditi e ricchi di vocali, e formata da lunghe parole. La lingua inglese, invece, risulta composta di parole che nella frase tendono a "legarsi" tra loro quasi in un'unica parola, e con un ritmo ben definito. Questo grazie soprattutto alla grande quantità di parole monosillabiche o terminanti per consonante.

 

Nell'italiano i suoni fonetici predominanti sono quelli vocalici e la "erre" marcata alla latina. Nell'inglese invece i suoni fonetici predominanti sono quelli consonantici, in cui la "erre" viene pronunciata arrotondata (e dunque di derivazione germanica, sebbene differente dalla vera e propria "erre" tedesca). La "erre anglosassone" è poco marcata nell'inglese britannico (al punto da essere spesso saltata all'interno delle parole), ma lo è moltissimo nell'inglese americano.

REGOLE GENERALI DI FONETICA INGLESE / ENGLISH PHONETICS GENERAL RULES

Oltre a questo, l’inglese, a differenza dell’italiano, segue regole di pronuncia particolari, che fanno sì che il suono di una parola non corrisponda necessariamente al modo in cui essa viene scritta. Le regole fonetiche inglesi sono infatti numerosissime, e ricche di eccezioni.

Non solo: la pronuncia di una parola può a volte essere diversa anche a seconda del Paese in cui ci si trova.

La lingua inglese presenta inoltre una precisa cadenza ed intonazione.

 

Per descrivere accuratamente il modo più corretto di pronunciare l’inglese, nella sezione di FONETICA INGLESE procederemo con ordine.

In questa pagina ci si occupa innanzi tutto delle “regole generiche” di pronuncia di una parola e dell’accentazione. Le regole di fonetica inglese più specifiche (relative a vocali e consonanti) si trovano invece nelle pagine successive della sezione.

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