WALTER SCOTT (1771-1832)

Walter Scott nacque ad Edimburgo nel 1771 e fu sempre attratto dalle numerose e leggendarie storie del suo paese. 

Era zoppo perché prese la poliomielite quando era piccolo, e la sua salute fu sempre, da quel momento in avanti, molto delicata. Così non potè andare a scuola regolarmente, ma lesse molti libri.

Aveva l'abitudine di leggere i racconti leggendari della Scozia o sentirli dai contadini e dalla gente umile.

Quando crebbe, iniziò a lavorare con il padre e più tardi, quando divenne un avvocato, fu ammesso all'Ordine degli Avvocati e divenne sceriffo del Selkirkshire, un lavoro che gli dette (insieme ad una paga sostanziosa) anche tempo per scrivere.

Walter Scott iniziò la sua carriera letteraria traducendo ballate tedesche, rinnovando vecchie canzoni scozzesi e scrivendo racconti.
Quando il "Childe Harold" di George Byron divenne popolare, decise, ispirato da ciò, di diventare un romanziere egli stesso e scrisse in quel periodo 30 racconti ed una grande opera intitolata "Waverly".

Sposò la figlia di un rifugiato francese, e, con uno dei suoi amici, fondò una casa editrice.
Dopo aver raggiunto fama e successo (fu anche nominato baronetto dal re Giorgio IV), trascorse la sua vita in un grande castello che era stato costruito per lui e la sua famiglia, dove visse in grande splendore e ricchezza come un signore feudale.

Ma durante un periodo di difficoltà economiche in Inghilterra, Sir Walter Scott perse una grande quantità di denaro e, dal momento che non volle comunque alcun aiuto finanziario da nessuno dei suoi amici e conoscenti, si ritrovò pieno di debiti che egli invano cercò di ripagare per tutta la vita.
Morì nel 1832.

 

OPERE DI WALTER SCOTT:

All'inizio della sua carriera letteraria, Walter Scott tradusse diverse ballate tedesche. Una delle più famose è "William e Helen", una libera versione della "Lenore" di Gottfried Bürger.

Altre opere importanti sono "La signora del lago" e  "Waverly". Quest'ultima è la storia di una famiglia -i Waverly- che vive durante il regno di re Giorgio III,  quando Charles Edward Stuart cercò di ottenere il trono d'Inghilterra.

Ma ciò che è sempre ricordato come il capolavoro di Scott è sicuramente "Ivanhoe", un romanzo di avventura ambientato nel medioevo, durante la conquista normanna.

Altre opere molto famose sono "Le fortune di Nigel", "Woodstock", "La vita e le opere di John Dryden" e "La vita e le opere di Jonathan Swift" .

 

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE OPERE DI WALTER SCOTT:

 E' sicuramente in Ivanhoe che sono evidenti le più importanti caratteristiche letterarie di Scott.
Esse possono essere sostanzialmente raggruppate in tre punti:

1) L'UNIONE DI TRADIZIONE E ROMANZO: Walter Scott ha avuto sempre una grande conoscenza delle tradizioni e delle abitudini scozzesi ed inglesi. Le sue storie sono spesso ambientate in antichi castelli e palazzi, anche se sono ambientati in diversi periodi.

2) L'UNIONE DI EVENTI STORICI ED EROI IMMAGINARI

3) LA VITALITÀ DEL PASSATO: le numerose leggende che invadono le opere di Walter Scott ci fanno sentire il fascino dei luoghi, come pure la frequente presenza di persone umili e strane. Egli ha sicuramente rinnovato lo spirito delle epoche antiche, descrivendo ed analizzando problemi e situazioni.

 

(QUESTO TESTO -IN INGLESE- E' STATO INVIATO E PUBBLICATO ANCHE NELLA SEZIONE APPUNTI DEL SITO "SKUOLA.NET").