INGLESE BRITANNICO E INGLESE AMERICANO

INGLESE BRITANNICO/INGLESE AMERICANO

Questa pagina è dedicata ad illustrare (a semplice scopo informativo) le differenze esistenti tra l'INGLESE BRITANNICO e l'INGLESE AMERICANO.

 

Tali differenze non riguardano solo la pronuncia della lingua, ma anche la morfologia delle parole, il lessico e, in minor parte, la grammatica.

LA DIFFUSIONE DELLA LINGUA INGLESE

La lingua inglese nasce e si sviluppa primariamente in Gran Bretagna (Inghilterra e Galles), in Scozia e in Irlanda. Tuttavia in queste ultime due nazioni continuerà sempre ad essere affiancata al dialetto locale (detto "Gaelico"), e ad essere pronunciata con un accento molto caratteristico.

In Scozia, ad esempio, la "erre" arrotondata o poco pronunciata tipica dell'inglese britannico suona invece molto marcata, e pronunciata molto sonoramente, come nella lingua latina o greca. Forti toni dialettali si ritrovano anche nell'accento gallese.

In conclusione, dunque, la lingua inglese viene originariamente parlata solo in queste tre nazioni (Gran Bretagna, Scozia e Irlanda). Ma è soprattutto in Inghilterra che viene parlato l'"inglese vero e proprio", sebbene non privo di dialetti locali.

Si tratta di una lingua semplice e dal suono ben ritmato, di origine germanica e latina.

Molti secoli più tardi, la lingua inglese si diffonde anche oltreoceano: negli Stati Uniti d'America e nell'attuale Commonwealth (principalmente Canada, Australia e Nuova Zelanda). Non si contano poi le numerose colonie ed ex-colonie inglesi, nelle quali la lingua locale è tutt'oggi sempre affiancata alla lingua inglese.

In tutti questi Paesi l'inglese britannico è andato modificandosi, soprattutto nella pronuncia, dando origine così ad accenti molto peculiari.

 

Tuttavia è soprattutto negli Stati Uniti d'America che si ritrovano le maggiori differenze con l'inglese britannico. Le quali, contrariamente a quello che accade nei Paesi del Commonwealth (dove tali differenze riguardano principalmente la fonetica) riguardano anche la morfologia ed il lessico.

Questo è dovuto anche al fatto che gli Stati Uniti sono stati caratterizzati da una immigrazione assai più numerosa di quella dei Paesi del Commonwealth (che è stata comunque cospicua). E in gran misura da parte di popoli non anglofoni, i quali con il tempo hanno contribuito a modificare la lingua locale.

La conclusione è che l'inglese britannico e l'inglese americano risultano essere, oggigiorno, molto diversi.

DIFFERENTE PRONUNCIA TRA L'INGLESE BRITANNICO E L'INGLESE AMERICANO

Ciò che spicca di più tra l'inglese britannico e quello americano è soprattutto la diversità di accento: più dolce e più aperto quello britannico, più duro e dai suoni "piatti" quello americano.

La "durezza" dell'accento americano rispetto a quello inglese risiede molto anche nella differente pronuncia che gli americani hanno della "erre". Se infatti i popoli britannici hanno una "erre" poco arrotondata (tant'è vero che in mezzo alla frase viene solitamente saltata, allungando così la vocale che la precede), l'inglese americano tende invece ad utilizzare una "erre" molto arrotondata e dal suono marcato.

Un'altra caratteristica dell'accento americano è anche il suono vagamente (o marcatamente, a seconda della zona in cui ci si trova) nasale.

DIFFERENTE MORFOLOGIA E LESSICO TRA L'INGLESE BRITANNICO E L'INGLESE AMERICANO

La differenza tra inglese britannico e inglese americano non risiede solo nella differente pronuncia, ma anche -come accennato precedentemente- nella morfologia e nel lessico.

Inglese britannico ed inglese americano utilizzano dunque, spesso e volentieri, parole, espressioni e modi di dire differenti, il cui elenco risulta essere davvero molto lungo.

Accade infatti che inglesi ed americani utilizzino due parole differenti per indicare la stessa cosa o che la stessa parola abbia nelle due lingue un significato differente. Alcuni accenni a questo si ritrovano anche nei fascicoli della sezione "LEZIONI DI INGLESE".

L'inglese americano è anche noto per la sua ricchezza di "neologismi".

 

Oltre a questo, l'inglese americano tende a modificare la scrittura di certe parole, al fine di renderla più simile alla sua pronuncia. Attua cioè un'opera di "semplificazione" nella scrittura delle parole. Qui di seguito si riportano alcuni esempi:

1) Le parole inglesi terminanti in - OUR, dove la "U" risulta muta, in inglese americano vengono scritte con il suffisso -OR.  

2) Le parole inglesi terminanti in - OGUE o -AMME, dove la "UE" e la "ME"sono mute, in inglese americano vengono invece scritte con il solo suffisso -OG e -AM.

3) Le parole terminanti in -TRE vengono scritte in inglese americano -TER, con una grafia più simile al suono con cui vengono pronunciate.

4) La desinenza finale -UGH, viene spesso e volentieri eliminata dall'inglese americano, in quanto muta.

5) Lo stesso dicasi per molte doppie consonanti o a volte per la "e" finale di parola, che la lingua inglese non pronuncia.

6) La desinenza finale -CE viene mutata in -SE.

7) Infine, è possibile avere la semplificazione di molti gruppi vocalici o consonantici, o la mutazione della "y" in "i" e viceversa.

DIFFERENZE GRAMMATICALI TRA L'INGLESE BRITANNICO E L'INGLESE AMERICANO

Le differenze tra l'inglese britannico e l'inglese americano riguardano anche la grammatica. Qui di seguito si illustreranno -se non tutte- comunque le differenze principali.

1) "SI IMPERSONALE" NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

Poiché in inglese la forma del “si impersonale” non esiste, essa può essere tradotta con “you”, con “we”, oppure con “they o people”, a seconda dei casi. Molto spesso è possibile utilizzare anche “one” (“uno”).

"One" non è però mai utilizzato nell'inglese americano.

 

L'ARGOMENTO DEL "SI IMPERSONALE" E' TRATTATO A QUESTA PAGINA DELLA SEZIONE DI GRAMMATICA INGLESE).

2) IL VERBO "TO HAVE" NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

La forma interrogativa del verbo "to have" si ottiene in inglese –come di norma nei verbi ausiliari- invertendo il soggetto con il verbo. E' però anche possibile considerare il verbo “to have” come un verbo qualsiasi, e ottenere quindi la forma interrogativa aggiungendo un do/does (al presente) o un did (al passato) prima del soggetto, come nei verbi non ausiliari. In quel caso non si utilizza “got” alla fine del verbo.

Nell'inglese americano viene di norma utilizzata solo questa seconda costruzione.

 

Allo stesso modo, la forma negativa del verbo "to have" si ottiene in inglese  –come di norma nei verbi ausiliari- inserendo un "not" dopo il verbo. E' però possibile considerare anche in questo caso  il verbo “to have” come un verbo qualsiasi, e ottenere quindi la forma negativa aggiungendo un do not/does not (al presente) o un did not (al passato) dopo il soggetto, come nei verbi non ausiliari. In quel caso non si utilizza “got” alla fine del verbo.

Nell'inglese americano viene di norma utilizzata solo questa seconda costruzione.

 

(L'ARGOMENTO DEL VERBO "TO HAVE" E' TRATTATO A QUESTA PAGINA DELLA SEZIONE DI GRAMMATICA INGLESE).

3) USO DEL "PRESENT PERFECT" E DEL "SIMPLE PAST" NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

Il "present perfect" viene utilizzato in inglese per quelle azioni/ eventi che, accaduti in un recente passato, hanno conseguenze anche nel presente. Il "simple past" è invece utilizzato per quelle azioni/ eventi che, accaduti in un recente passato, risultano perfettamente conclusi. Nell'inglese americano, però, il "simple past" -utilizzato molto più spesso che nell'inglese britannico- viene spesso e volentieri utilizzato nell'uno e nell'altro caso indistintamente.

Allo stesso modo, con gli avverbi "ever" e "never", con cui di norma l'inglese britannico utilizza il "present perfect" e mai il "simple past", l'inglese americano prevede invece anche l'utilizzo del "simple past".

 

(L'ARGOMENTO E' TRATTATO ALLA PAGINA "PAST SIMPLE" E "PRESENT PERFECT" DELLA SEZIONE DI GRAMMATICA INGLESE).

4) USO DI "WILL" E DI "SHALL" PER IL FUTURO NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

L'inglese forma il futuro semplice con "will". Nell'inglese britannico è previsto però anche l'utilizzo di “shall” -al posto di "will"- alla prima persona (singolare o plurale). "Shall" viene utilizzato anche nelle offerte o nei suggerimenti.

L'inglese americano, invece, non utilizza mai "shall", né nella formazione del futuro né per offerte o suggerimenti.

 

(L'ARGOMENTO "WILL/SHALL" E' TRATTATO A QUESTA PAGINA DELLA SEZIONE DI GRAMMATICA INGLESE)

5) VERBI REGOLARI O IRREGOLARI NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

I verbi inglesi possono essere suddivisi in:
1) Regolari
2) Irregolari

Nei verbi regolari il “past tense” e il “past participle” si formano aggiungendo semplicemente la desinenza “ed” alla forma base del verbo.
Nei verbi irregolari, invece, il “past tense” e il “past participle”, pur derivando dalla forma base del verbo, risultano modificati.

Alcuni verbi possono poi avere due forme: una regolare ed una irregolare. Si tratta soprattutto di quei verbi che, se irregolari, hanno il "past tense" e il "past participle" terminante in "t".

In quel caso, sebbene a volte possa accadere il contrario, l'inglese britannico predilige la forma irregolare, mentre quello americano la forma regolare.

 

L'ARGOMENTO "VERBI REGOLARI E IRREGOLARI" E' TRATTATO A QUESTA PAGINA DELLA SEZIONE DI GRAMMATICA INGLESE).

6) PARTICIPIO PASSATO DI "TO GET" NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

Nell'inglese britannico il participio passato del verbo "to get" è "GOT".

Nell'inglese americano, invece, compare anche il participio passato "GOTTEN".

7) QUESTION TAGS NELL'INGLESE BRITANNICO E NELL'INGLESE AMERICANO

Nella sezione di GRAMMATICA INGLESE si è avuto modo di parlare dei cosiddetti "question tags", i quali traducono l'espressione italiana “vero” o “non è vero” alla fine della frase. Abbiamo visto anche come il “question tag” (al pari di una "short anwser") si ottiene riprendendo la frase principale in una forma abbreviata.

Al posto del "question tag", l'inglese americano preferisce in molte occasioni utilizzare invece l’espressione “right", oppure "OK".

 

L'ARGOMENTO "QUESTION TAGS" E' TRATTATO A QUESTA PAGINA DELLA SEZIONE DI GRAMMATICA INGLESE).

8) ALTRE DIFFERENZE TRA L'INGLESE BRITANNICO E L'INGLESE AMERICANO

A queste, che sono le principali tra l'inglese britannico e l'inglese americano, si aggiungono poi tante altre piccole differenze marginali, che costituiscono quasi delle sfumature grammaticali e linguistiche:

1) Come si rende la frase dopo i verbi che traducono "SEMBRARE";

2) Il verbo da utilizzare per i SOSTANTIVI COLLETTIVI;

3) L'uso dell'ARTICOLO DETERMINATIVO davanti a certi nomi;

4) Il differente uso delle PREPOSIZIONI...ed altre ancora.

Si tratta però di piccole differenze, che sarebbe difficile elencare una per una. Differenze delle quali ci si può rendere conto solo attraverso una più che buona conoscenza della lingua, e che in ogni caso non ne cambiano la sostanza.